Il figlio sbagliato
Camilla Lackberg
Marsilio, pubblicato nel 30 maggio 2023
448 Pagine
Il figlio sbagliato è il tanto atteso nuovo capitolo della serie di successo mondiale di Camilla Lackberg con protagonisti Erica Falck e Patrik Hedström.
L'undicesimo per la precisione.
Fjällbacka questa volta viene colpita da due brutali crimini. Il primo è quello di un famoso fotografo, Rolf Stenklo, che stava per esporre una nuova mostra, il secondo avviene poco tempo dopo e riguarda la famiglia di un famoso scrittore, candidato al premio Nobel per la letteratura.
Sono avvenuti a breve distanza l'uno dall'altro ed è impossibile non pensare che siano collegati.
Nel frattempo Erica ha finalmente trovato l'ispirazione per un nuovo libro: un cold case che riguarda Lola.
Lola era una persona transgender che negli anni '80 venne uccisa insieme alla figlia piccola. Nessuno si è mai interessato troppo per scoprire chi fosse il colpevole, finché Erica non viene a conoscenza di questa storia.
Le indagini di Erica e Patrik naturalmente si intrecceranno, perché Lola sembra essere stata proprio della cerchia delle persone su cui sta indagando Patrik.
Camilla Lackberg ancora una volta ha fatto centro pubblicando uno dei libri più belli, a mio parere, della serie di Fjällbacka.
L'autrice sa come tenere incollato il lettore alle pagine e il suo stile è accessibile a tutti.
La storia si costruisce passo passo alternando passato, l'indagine nel presente, e la storia dei protagonisti. Quello che apprezzo più di ogni altra cosa dell'autrice è che ogni personaggio, principale o secondario, ha una propria storia e il giusto spazio all'interno del romanzo. Vengono portate avanti le vicende dei protagonisti, senza che venga tolta suspense e tensione al caso.
Proprio per questo motivo, nonostante il libro possa essere letto indipendentemente, io consiglio di leggere la serie in ordine proprio per seguire la storia dei protagonisti.
Ho particolarmente apprezzato le tematiche trattate, che riguardano come sempre i problemi della società, e soprattutto la delicatezza con cui ne scrive.
Anche la descrizione della quotidianità tra Erica e Patrik colpisce. Non sono descritti come due eroi, ma come due normalissimi genitori che affrontano difficoltà comuni a tutti, che hanno bisogno di momenti dove isolarsi, e la cui vita non è tutta rosa e fiori, come capita di leggere spesso.
Non mi stancherò mai di consigliate la serie di Fjallbäcka, mano a mano che procede migliora sempre di più!